Piviale
Manufattura veneziana, 1470 circa
Velluto broccato in oro
Larghezza 312 cm, altezza 154 cm
Dal Duomo di Bressanone
Il piviale proviene dalla sacrestia del Duomo di Bressanone ed è confezionato con un tessuto della massima sontuosità ed eleganza. La stilizzazione del decoro “a Griccia” sviluppato in verticale, crea un effetto di grande vivacità, naturalismo e imponenza, esempio vincente del successo raggiunto dalle arti applicate in Europa. Il fascino di questo velluto cremisi broccato non deriva esclusivamente dall’impianto decorativo ma anche dalla tecnica esecutiva del fondo: la tramatura supplementare è interamente costituita da fili d’oro ed è fantasiosamente realizzata con perfezione artigianale e con lo straordinario impiego di risorse preziose.
Il complicato e lento processo di lavorazione richiesto, conseguentemente costoso, ne ha riservato l’uso soltanto agli esponenti delle più alte cerchie sociali, mantenendo una funzione di status symbol, di bene di lusso e di privilegio di classe, nel confezionamento di sfarzose vesti civili ed ecclesiastiche. La manifattura del tessuto del piviale, come di altri tessuti analoghi, era prerogativa delle maestranze di Venezia, Lucca e Firenze; queste città, nel XV secolo, contendevano il primato della tessitura della seta ai tradizionali opifici del Medio Oriente, della Persia e della Cina, superandoli, in parte, tecnicamente e anche artisticamente.
(Testo: Johann Kronbichler)
Presentazione
L’opera verrà presentata martedì, 2 maggio 2017 alle ore 16. Ingresso libero per la presentazione. Il piviale è stato oggetto di restauro conservativo in vista della mostra “Velluti e Sete nel Tirolo Storico (1000-1914)”, nell’ambito della quale rimarrà esposto fino alla fine di ottobre.